mercoledì 15 luglio 2009

DDL Alfano


E mi si osa dire che siamo in un paese democratico... E mi si dice che siamo in mano ad un buon governo... Purtroppo lo devo ammettere mio malgrado non ero informato sullo sciopero di tutti i blogger d'Italia di ieri a Piazza Navona, era un utopia che i media italiani ne parlassero ovviamente ma avrei potuto informarmi per conto mio avendo anche trattato in precedenza di questo stesso argomento (Vedi "Pacchetto Telecom"), quindi mi scuso con tutti.


Si, ieri c'è stato lo sciopero dei blogger italiani in piazza Navona, per non fare firmare e approvare il DDL Alfano che prevederebbe l'obbligo di rettifica riguardo "Siti informatici", non nascondo che per avere capito cosa fosse "L'obbligo di rettifica" ho dovuto scandagliare la rete perchè tutti si dicono contrari ma nessuno in nessun posto ha scritto per bene in cosa coinsiste, o almeno io non l'ho visto; Bene ora che l'ho capito obbligo di rettifica coinsisterebbe in: "Disposizione estende ai siti informatici le procedure di rettifica delle informazioni ritenute non veritiere o lesive della reputazione dei soggetti coinvolti".


Cito questo esempio preso dal blog: http://www.guidoscorza.it/?p=905


"La storia che Claudio Messora racconta nel suo post di questo pomeriggio, tuttavia, segna il passaggio dalla teoria alla pratica: un costruttore si sente diffamato da un post di Claudio a proposito di talune voci - riportate come tali - sulla ricostruzione dell’Aquila che, in taluni casi, sarebbe stata affidata agli stessi soggetti che avevano contribuito a farla sgretolare realizzando, a suo tempo, opere non a norma di legge.
Il costruttore fa scrivere a Claudio e Claudio risponde immediatamente dichiarandosi disposnibile ad intervistare il costruttore ed a pubblicare sul proprio blog l’intervista riparatrice.
Seguono 10 giorni di silenzio e, quindi, ieri Claudio si vede recapitare una lettera di un noto Studio legale della capitale con la quale gli si chiede non solo di pubblicare una rettifica ai sensi della vecchia legge sulla stampa ma, addirittura, di rimuovere i contenuti ritenuti lesivi della reputazione del costruttore dal blog di Claudio e da tutta una serie di altri siti sui quali erano stati pubblicati."
Ora l'obbligo di rettifica coinsiste nel rettificare, aggiustare, rendere veritiere secondo chi viene danneggiato in quel post, le informazioni citate, pena una multa e/o sequestro del blog-sito... Cosa ha di sbagliato questo? Semplice, che le informazioni possono essere modificate liberamente dalla persona "danneggiata" manopolandole e gestendole come meglio crede.
Ieri come ho gia detto c'è stato un vero e proprio sciopero, nessun blog ha parlato di qualunque cosa, e tutti si sono fatti fotografare imbavagliati, spero che la cosa non si fermi e prevalga il buon senso di tutti i cittadini e di qualche senatore, per questa notizia, che non ha subito nessun riscontro tra il mondo dei media è normale non stupitevi più di tanto, siamo in Italia mica nel Kamchatka...

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