mercoledì 13 maggio 2009

Vecchio tema


Ero a passeggiare sul lungomare di Catania con la mia bici. La giornata era assolata e il caldo era atroce, ma la brezza marina mi rinfrescava a brevi intervalli la faccia. "Correvo" tra la gente evitando i loro cagnolini e ascoltando gli insulti che mi mandavano non appena li sfioravo.
Alla mia destra era presente il mare,di sicuro piu limpido dell'aria che respiravo e cosi calmo al largo, che pareva che da un momento all'altro sarebbe uscita una chissa quale creatura marina.Sugli scogli che sembravano far da cornice a quel grande piccolo oceano, apparivano a ogni metro che percorrevo, forse per i raggi del sole, delle figure strane, contorte, di spalle, degli uomini inginocchiati a guardare il mare infrangersi negli scogli, come se fosse la fantasia dell'uomo a infrangersi contro le barriere indistruttibili del pensiero, ma che prima o poi grazie alle intemperie, assumeranno forme sempre più grottesche, finendo per farci capire che non esiste niente di indistruttibile eimmortale ne nel mondo ne nel nostro pensiero. Puntina di pessimismo?






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