venerdì 20 maggio 2011

Gli sfollati del palazzo di cemento




Falso ideologico e abuso d'ufficio sono i reati per i quali sono indagati il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli e i componenti della giunta comunale di Catania che alla fine del 2008 deliberarono l'aumento delle ore lavorative da 24 a 35 settimanali per quasi quattrocento lavoratori. L'avviso di conclusione indagini, che riguarda anche dirigenti dell'ufficio del Personale e della Ragioneria che firmarono gli atti, è stato notificato da militari della guardia di finanza a tredici persone. Secondo le indagini gli amministratori avrebbero favorito i dipendenti precari con un aumento illegittimo delle ore d'impiego causando un danno patrimoniale all'ente di diversi milioni di euro.

Sono diversi i filoni d'inchiesta aperti dalla procura di Catania sulla gestione del personale del Comune. Avanzamenti di carriera verticale e la stabilizzazione di precari nel 2005 con l'immissione in servizio di 40 operai da parte dell'ente sono al centro di un fascicolo culminato con l'emissione di avvisi di conclusione indagine per 36 indagati. Tra loro ci sono l'ex sindaco Umberto Scapagnini e componenti le giunte di centrodestra da lui guidate dal 2002 al 2008, funzionari e dirigenti del Comune di Catania. Secondo l'ipotesi dell'accusa le delibere sarebbero state firmate senza che esistessero presupposti di legge ed economici e avrebbero procurato un danno di diversi milioni di euro all'Ente.

Nessun commento:

Posta un commento