giovedì 11 febbraio 2010

Facebook e Silvio Berlusconi

Beh un tema di politica tanto per cambiare, anzi, più che politica direi attualità, si, un tema che tratti dell'attualità sul web italiana. Beh, mi sembra inutile parlare della spaccatura che si è creata all'interno del Popolo Viola, il fautore si sa, non si assume mai le responsabilità e non tenta nemmeno di ricucire e riparare i danni fatti, anche questa volta non c'è eccezione. No, il tema di cui vorrei trattare oggi è semplice, e, come avete visto dal titolo, parla di Facebook e un certo tizio, che per non scomodare i magistrati, i kapò e l'inquisizione, chiameremo Mister. B, per voi è facile capire di chi stiamo parlando, per loro no.

Allora, vorrei parlare prima di entrare nel particolare, della situazione generale che c'è sul web, e, guarda caso, non nella realtà; Sono passate varie notizie in questi giorni (ovviamente non passate dai telegiornali...), una tra le tante è l'abolizione della Storia dell'Arte, più che abolizione si tratta di una forte diminuzione delle ore di questa materia negli istituti classici e linguistici, e l'eliminazione totale da quelli Professionali.
La questione è molto semplice, eliminare una materia di questo genere, anzi "La Materia" la chiamerei, in un paese come l'Italia è l'assurdità fatta... stato. Siamo la culla, la nazione per antonomasia che vanta un panorama culturale, senza paragoni, lo stato che ci governa cosa fa? La elimina. Da studente quale sono e sono stato, ammetto che spesso le docenti di questa materia sono tutto, tranne che vogliose di insegnare, sarà che le porta la "razza" o, sarà più probabilmente, che vengono sottopagate. L'arte in un paese come il nostro è la base per formare una cultura a 360°, c'è chi la paragona alla religione, sono d'accordo; Da "ipocrita religioso" quale io sono, ammetto che le lezioni di Religione, seppur viste con un occhio da Ateo, hanno una funzione importantissima, è pur sempre cultura, e guarda caso, il resto delle discipline si basa anche sulla religione. Ora, se questo discorso come visto vale per la religione, pensate un po' per l'arte, o, meglio Storia dell'Arte; E' come un sinonimo di una parola più semplice: Storia, la storia italiana.


Questa strategia messa in atto dalla ministra è tanto stupida, malefica quanto intelligente; Riflettete. Chi dei miei coetanei, dei vostri figli sarebbe favorevole a mantenere in regime una materia in più che pesa sulla testa dei poveri pargoli? Purtroppo non c'è più la dignità di ammettere che si è ignoranti, e in più, non si ha l'intelligenza di volere aumentare il proprio patrimonio culturale e riempire la propria ignoranza. Dico questo perchè sono cosciente della situazione che mi circonda, sono pronto a dimostrare che la maggiorparte dei ragazzi è favorevole all'abolizione di questa materia, anzi, dirò di più, quanti sarebbero secondo voi i ragazzi degli Istituti d'Arte che vogliono salvare questa materia pesante?

Cosa si fa. Beh, come tutte le cose di questi tempi si discute sul web, oramai è più una moda che altro, fa chich riempirsi la bocca di queste "notizie". Cosa si fa, si fanno le petizioni; Do solo un mio parere, quante delle miliardi di miliardi di petizioni che girano sul web sono mai state inoltrate/servite a qualcosa? A partire da quella di non far morire Batman a finire a quella di abolire la riforma... A mia memoria non sono servite mai a niente sennonché a farsi belli davanti agli occhi degli altri. C'è chi ci crede in queste cose, tutto il mio rispetto, ovviamente non generalizzo, ma la stragrande parte dei firmatari sono quelli che lo fanno per "farsi belli". Cosa fare allora? Quello che si sarebbe fatto tempo fa in caso di una riforma del genere, nel caso di una riforma che riporta la scuola ai padroni e la cultura in prossimità dello zero, protestare non sul web, bensì dentro le scuole, occuparle, coinvolgere gli studenti.

Tornando al filone principale: Cosa c'entra mister B. in tutto questo? C'entra che tenta di "mutare" anche l'ultimo baluardo di informazione libera, la rete. Come avrete letto sicuramente (non sui quotidiani ovviamente) c'è un nuovo decreto che tende ad imbavagliare la rete: Il decreto Romani, che impone la proprietà di un'autorizzazione rilasciata dal ministero, per pubblicare qualunque contenuto multimediale (non audio) sul web. A parte questo però, si può pure leggere che mister B e i suoi sudditi, stanno cercando di mettere il silenziatore anche ai Social Network, accusati di fomentare atti violenti (vedi Milano). Ammesso e non concesso che sia giusto punire chi favorisce la nascita di questi atti, punire i Social Network sarebbe come mandare in galera il rappresentate delle Ferrovie dello Stato, ogni volta che un omicida, un rapinatore, uno spacciatore usufruisca dei suoi treni. Un'assurdità che si sta concretizzando in questo paese dove l'unica assurdità oramai, è che esista l'informazione libera sul web.

Anche qui cosa si fa? Si temporeggia...

Vorrei farvi vedere anche un'ultima cosa, piuttosto privata direi, per ognuno di noi, se provate a cercare su FaceBook, le parole chiavi: "Il Popolo Azzurro" vi ritroverete di fronte ad una pagina dedicata a mister B. se avete la voglia di leggere la sua bacheca, vi ritroverete di fronte a messaggi del tipo:

"
Forza che alle prossime elezioni li battiamo alla grande... l'onda azzurra sarà come uno tsunami che si abbatterà sul P.D. T. partito dei trans..."

il viola è il colore della petinenza e se non sbaglio è il colore dei paramenti sacri durante la Quaresima in segno di astinenza. Tutte cose che Di Pietro certamente non conosce considerato il suo appetito, sopratutto nel settore immobiliare.
Ce lo chiedono tutti, una manifestazione nazionale del Popolo Azzurro. Diventiamo numerosi, invitiamo tutti i nostri amici ad iscriversi.

Ognuno può dire quello che vuole, benissimo, mi chiedo però solamente una cosa, come si fa a negare l'evidenza di un paese che è nella merda più totale proprio grazie a loro e a chi inneggiano? Questi sono i misteri della vita, negare l'evidenza... Un tempo era impensabile farlo eppure ora, tutti lo fanno, e sapete una cosa? Non per fare l'egocentrista, ma come fanno ad avere 3.000 fans loro, e non un gruppo come quello di P.zz Fontana?

Non voglio e non saprei nemmeno rispondere a queste domande, voglio, visto che oramai è luogo comune farlo, temporeggiare, vederli affogare uno ad uno, e, quando saranno sul fondo, guardarli e vedere cosa pensano ancora, se allora è proprio vero che lo fanno apposta, o, come è più probabile, è la loro idiozia a fargli credere certe cose...

Beh, se proprio a tutti voi vi piace temporeggiare, fatelo pure, siete già in balia del tempo, e anche lui, l'essere perfetto, totalmente neutrale e giusto si sta prendendo (giustamente) la sua vendetta sulle vostre vite, lo sta facendo e voi non ve ne accorgete, è questa la sua vendetta, e a voi capire cosa sta "facendo".

Saluti

PS: Per finire l'articolo, in bozza avevo scritto, parafrasando, la frase di Mister B, che si dispiace per non avere salvato la vita di Eluana; Ho voluto eliminare questa chiusura in cambio di quell'altra che avete letto, mi sembrava una grossissima offesa usare il nome di questa ragazza per dipingere il volto di Mister B, del suo vero colore...

2 commenti:

  1. sono abbastanza d'accordo con quanto hai detto. Ciononostante non condivido il discorso esplicato riguardo alla relgione, in quanto uno stato, poichè implica la presenza di cittadini appartenenti a categorie sociali e culturali piuttosto divergenti tra loro, dovrebbe garantire l'assoluta imparzialità in campo etico e religioso. L'Italia, come ben sai, è l'unico paese nel quale viene insegnata la religione; ritengo sia ingiusto e scandaloso.
    Saluti, Antonio Coco(amico di Alberto Torrisi)

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  2. Ciao, e grazie per il commento!

    Ti do ragione, l'imparzialità dovrebbe esserci anche nell'insegnamento della religione, ma chi, come me, non crede o pensa di non credere, vuoi per altra religione, vuoi per altri motivi, dovrebbe vedere in questa materia solo un influenza culturale, per dirla facilmente: "tutto fa brodo"... e se alla fine non credo, perlomeno nella mia scuola, posso non partecipare alle lezioni di religione, che, a mia conoscenza, non sono obbligatorie...

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