martedì 13 ottobre 2009

Istituto d'Arte di Catania

Probabilmente non ne sapete niente, è una notizia che riguarda noi siciliani, però è bello sapere cosa ne pensano un po' tutti di quel che sta, anzi, è gia successo qui a Catania.

C'era una volta, il famoso Istituto d'Arte di Catania che aveva sede nella altrettanto famosa Via Crociferi che ospitava il palazzo della scuola ovvero Il monastero dei Benedettini. Difficile raccontare cosa abbia trasmesso a 3 - 4 generazioni questa scuola, di per se in una magnifica locazione, sede degli studenti più attivi e posta proprio o quasi, nel centro di Catania; Magnifico istituto, sono nati tantissimi gruppi che raccontano gli anni d'oro di questo istituto, con le proprie testimonianze e sopratutto con tantissime foto, e inoltre ho avuto mio padre stesso studente in questo istituto.

Perchè parlo al passato? Direi in sostanza per due semplici motivi:

-NOI ragazzi non siamo più come quelli dei "vecchi tempi"; (leggere i miei precedenti "articoli")
-L'istituto in quella sede non esiste più;

Si, avete capito l'istituto d'arte non esiste più, non ha più la sua sede in Via Crociferi; Perchè? Anche questo può essere spiegato in due soli motivi:

-A qualcuno interessava quella sede;
-I ragazzi non si sono saputi difendere;

Si, a qualcuno interessa una sede, e non come manifestato dai giornali per farci una biblioteca, sarebbe assurdo fare una biblioteca a 100 metri da un altra, come è assurdo cacciare i ragazzi dichiarando che la scuola è impraticabile e pericolante... Bastava restaurarla e farci ritornare le classi no? Non è lo stesso discorso di togliere la scuola e fare la biblioteca? Non bisogna ugualmente ristrutturarla?
Comunque, il motivo è un altro, ovviamente sempre secondo il sottoscritto (anche se non solo...), è quello che a qualcuno interessa semplicemente quella sede; Punto.

Il secondo motivo del trasferimento è perchè i ragazzi non si sono saputi difendere, bene, io ovviamente sono di Catania, ho assistito direttamente e tramite i giornali le manifestazioni che hanno fatto i ragazzi in favore della vecchia sede. Dico solamente una cosa, non sarebbe stato più utile e sicuramente più efficace organizzare un'occupazione come ai vecchi tempi? Invece di sfilare per le strade di Catania (cito un percorso dei tanti: Via Etnea, P.zz Stesicoro, P.zz Università, Questura di Ct, tutte zone chiuse al traffico...) allegramente tra striscioni e urla...
Vi porto un comunicato preso dal blog dell'istituto d'arte nato per l'occasione a favore della vecchia sede:



Il COMITATO EMERGENZA SFRATTO “PRO ISTITUTO STATALE D’ARTE DI CATANIA”

ESPRIME

VIVA INDIGNAZIONE RIGUARDO A QUANTO DICHIARATO DALL’ARCH. GESUALDO CAMPO NELL’INTERVISTA PUBBLICATA DAL QUOTIDIANO “LA SICILIA” DEL 29 LUGLIO 2009 E SMENTISCE IN PARTICOLARE: “LA PRESIDE…ORGANIZZAVA L’OCCUPAZIONE DEGLI STUDENTI CHE, AL NOSTRO ARRIVO, SI SONO SCHIERATI SU DUE ALI LASCIANDOCI UNO STRETTO CORRIDOIO PER PASSARE. IN QUESTO CLIMA DI TENSIONE ABBIAMO DECISO DI SOPRASSEDERE”.

PRECISA

  1. LA PRESIDE NON HA ORGANIZZATO ALCUNA OCCUPAZIONE DEGLI STUDENTI
  2. GLI STUDENTI NON HANNO MAI PROCEDUTO ALL’OCCUPAZIONE DELL’EDIFICIO
  3. GLI STUDENTI NON SI SONO MAI SCHIERATI SU DUE ALI, ALL’ARRIVO DI CHICCHESSIA
  4. L’INGRESSO NON È STATO INIBITO A CHIUNQUE ABBIA VOLUTO ACCEDERE ALL’EDIFICIO
  5. TRA I PRESENTI NON SI È MAI RILEVATO ALCUN CLIMA DI TENSIONE

DICHIARA

TUTTI GLI ADERENTI AL COMITATO, E I SIMPATIZZANTI, HANNO DATO VITA A UNA SPONTANEA E PACIFICA MANIFESTAZIONE IN FAVORE DELL’ISTITUTO STATALE D’ARTE DI CATANIA, CON L’UNICO SCOPO DI TUTELARE IL DIRITTO DELLA SCUOLA, DEI GENITORI E DEGLI STUDENTI DI NON ESSERE ESPULSI DAL COLLEGIO DEI GESUTI, CHE DA OLTRE 40 ANNI È LA SEDE DELL’ISTITUTO.

ESCLUDE

OGNI SOLUZIONE DI TRASFERIMENTO IN ALTRA SEDE, IN QUANTO LA MOTIVAZIONE È PRETESTUOSA, FONDATA SU UN PRESUNTO STATO DI PERICOLOSITÀ DELL’INTERA STRUTTURA, MAI ACCERTATO E DICHIARATO DAGLI ORGANI PREPOSTI.

RIBADISCE

CHE L’UNICA SOLUZIONE VALIDA È QUELLA PROSPETTATA DAL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA REGIONALE DI CATANIA: RICHIEDERE ALLA REGIONE SICILIANA L’ASSEGNAZIONE DELL’EX COLLEGIO DEI GESUITI IN COMODATO D’USO E PROVVEDERE ALLA RISTRUTTURAZIONE PER PARTI, MANTENENDO LA LOCAZIONE DELL’ISTITUTO NELLA STESSA SEDE.

CATANIA, 29.07.2009
IL PRESIDENTE
CONCETTA LITRICO



In altri tempi non sarebbe esistita una cosa del genere, vero la violenza deve essere l'ultima arma, ma occupazione non significa necessariamente violenza, diciamolo chiaro e tondo, chi ha lottato davvero su "100" persone? Un 20? Perchè occupare la scuola se poi mi perdo la partita di calcio la Domenica o non ho internet? Tanto a manifestare ci ascoltano tutti!

E' facile mi direte parlare tu che non centri niente con la nostra scuola, è facile parlare a te che non te ne entra niente vero? Si, ma posso dire da terza persona, studente in un altro istituto posso e voglio dire anche se mi verserete addosso tantissimi insulti, la colpa è in parte pure vostra...

Vi giro una nota scritta nel blog del comitato Pro Istituto d'Arte di Catania

"Ci trasferiamo in Viale Vittorio Veneto 18, Catania.
Niente è più bello della felicità raggiunta dopo aver superato le controversie della vita ecco perché questo è l'inizio di una felicità duratura.

Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato a raggiungere questo obiettivo, ma soprattutto grazie a quelle persone che hanno fatto sì che ciò si avverasse e dunque:
UN GRAZIE DI CUORE ai genitori e agli alunni della nostra scuola;

UN GRAZIE SPECIALE al personale docente e non docente (specialmente a quelli che hanno lavorato giorno e notte per far valere i nostri diritti)"

E quindi... via Crociferi? Basta più? by FaceBook


60'000 €uro al mese di affitto per la vostra nuova sede in V.le Vittorio Veneto, e tra un po' di tempo sapete quale sarà la vostra sede? Quella dove sono io ora, l'Istituto Aeronautico a S.Giovanni Galermo e noi: NOI andremo a Ognina da quelli del Nautico. Il tutto a causa di? Il mio non vuole essere un attacco, ma semplicemente una mia opinione che dice: Secondo me si poteva evitare
Aperto a ogni chiarimento da voi ragazzi di prima fila che avete combattuto

3 commenti:

  1. Ciao sono il burattinaio
    Assurdo....
    Ho dato il link del post sul forum ad una persona su facebook "Il Notiziario Catanese", profilo gestito da Santa Marullo, che ha anche un proprio profilo e che lavora in un quotidiano "Il Notiziario News". Le ho chiesto di pubblicizzare se può la notizia dell'istituto d'arte. Spero di aver fatto una buona cosa e di non aver dato problemi. Se non vuoi dimmelo che disdico il tutto. ciao e sempre complimenti per il blog d'informazione.

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  2. Caro Ludovico, ho trovato il link del tuo blog nel gruppo "Istituto Statale d'Arte anni 80" e ti ringrazio di avermi dato un'ulteriore possibilità di parlare ancora dell'ISA.
    Il tuo parere, molto interessante, lo condivido anche se, devo essere sincera, non riesco a dare alcuna responsabilità ai ragazzi.
    I fatti verificatisi in questi ultimi mesi erano (non uso più il presente), molto più grandi di loro e l’avere partecipato a manifestazioni, che fossero semplici sfilate o ancora meno, l’avere creato un comitato, un blog, una raccolta firme e l’essere stati sempre presenti mi pare sia stato già notevole. Anzi. Io ho frequentato quella magica scuola negli anni 80 (per questo ho creato il gruppo dove tu hai lasciato il link) e ti assicuro che già allora si vociferava del trasferimento. Comprendi? Non ti nasce spontanea la domanda rivolta a tutti meno che ai ragazzi: “Scusate, ma cosa cavolo avete fatto in questi trent’anni?” Mi chiedo perchè il fallimento (e in questo sono con te, è stato un fallimento) e quindi la responsabilità di una faccenda così importante, che coinvolge anche le varie istituzioni politiche, deve ricadere su dei ragazzi? A me pare addirittura ingiusto averli coinvolti in queste manifestazioni visto che il problema era degli adulti. Gli adulti avrebbero dovuto “garantire” per i giovani e non il contrario. Per adulti intendo “tutti” gli adulti coinvolti nella vicenda da entrambe le parti, dai politici ai docenti, al dirigente, ecc. Tu dici invece che sti benedetti ragazzi avrebbero dovuto fare più casino, che avrebbero dovuto (sempre i ragazzi), occupare la scuola (l’occupazione è un atto illegale, si incappa sul penale ed un adulto ci pensa 100 volte prima di occupare, te lo assicuro), che avrebbero dovuto impegnare l’estate ancor più di quanto l’abbiano impegnata. A me pare, caro Ludovico, che abbiano fatto già abbastanza e che in molti casi hanno semplicemente eseguito i consigli di chi aveva più esperienza facendo propria una lotta che, diciamolo chiaramente, non era poi così fondamentale per la loro vita, tant’è che quando hanno concesso loro la sede di viale Vittorio Veneto (come tu hai fatto giustamente notare), nel blog hanno pure scritto che erano felici. Ti rendi conto? Tu pensi siano stati i ragazzi ad accettare Viale Vittorio Veneto? Tu credi davvero che se gli “adulti storici” dell’Istituto d’Arte non fossero stati minimamente inclini all’accordo questo ci sarebbe stato? Io credo proprio di no. Figurati! Sono oramai 15 anni che insegno ed il consiglio che offro ai miei allievi sulle proteste è quello di informarsi su più fronti e di pensare sempre con la loro testa.

    Poi riguardo la sede nuova è solo momentanea e sai perché? Perché passando la riforma Gelmini gli istituti d’arte verranno eliminati. Di artistico ci sarà solo il liceo e basta. Tu pensi che questo alcuni “adulti” non lo sapessero?

    Grazie per il bellissimo spazio.
    Cinzia Franco

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  3. @Marco: Grazie, nessun problema, ancora una volta ti sono debitore.

    @Cinzia Franco: Grazie per il commento, come vedi non mi capita spesso, e mi fa piacere che condividi le tue idee qui, mi permetto di risponderti con un intervento sul blog e non come commento perchè ho superato il limite di caratteri disponibile:

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