sabato 3 aprile 2010

Pasqua 2010

Non intendo cantare la gloria
né invocare la grazia e il perdono
di chi penso non fu altri che un uomo
ma inumano è pur sempre l'amore
di chi rantola senza rancore
perdonando con l'ultima voce
chi lo uccide fra le braccia di una croce.

Mi pare inutile discutere su un tema di questo genere, oltre al creare troppe controversie non servirebbe a nulla, è inutile parlare riguardo alla decadenza in festività pagana di questa festa, riguardo al non sapere cosa è successo in questi giorni ecc. Tanto quanto è inutile parlare dei giovani,giovanastri, che non sanno nemmeno chi sia il presidente del consiglio italiano...
Probabilmente apparirò come il solito intellettuale, sempre contro, palloso, ecc. ecc. Non è che mi importino granchè le etichette, ma del resto se proprio si deve ricordare questo periodo, lo preferisco fare in compagnia dei miei ideali e delle sue-nostre parole, quelle di Fabrizio., l'uomo che nemmeno la morte lo ha portato in collina...

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