sabato 27 febbraio 2010

Lucille per B.B.King, Irene per me...

Sapete, ogni tanto si prova una sensazione alquanto strana imbracciando una chitarra. Fabrizio diceva: "E' bello pensare che dove finiscano le mie dita, debba in qualche modo cominciare una chitarra"; Claudio aggiungeva: "Lo sai a che cosa serve una chitarra?"...

Da autodidatta quale sono, mi sogno certi livelli, anche il minimo tentativo di fingerpicking un po' più complicato, mi manda nel pallone, per accompagnare le canzoni invece, mi reputo intonato. Beh, ma in effetti a cosa serve una chitarra? E' un pezzo di legno con delle corde. No, è ben altro, volenti o nolenti, è altro, e al diavolo i puristi, la maggioranza dei chitarristi si innamora del proprio legno, fino a darle un nome, (lo fece B.B.King con Lucille, uno dei tanti) l'ho fatto io alle mie due compagne, eh si, perchè non è questione di scemenza, ma è ben altro. Riuscire in qualche modo, magari sbagliando e inciampando prima e poi strimpellare allegramente dopo, quelle canzoni che ti hanno creato, è qualcosa di eccezionale. Lo faccio io con i cantautori, con i miei amici cantautori degli anni passati, ed è fantastico, fare rivivere la loro melodia insieme alle loro parole, il tutto mescolato da 10 dita su un impasto fatto di legno e metallo. Qualcosa di indescrivibile.

Stasera per esempio, ho passato 4-5 orette a strimpellare Guccini; Sto benissimo, anzi! Ora sto guardando il plettro e la mia chitarra, e mi dispiaccio per i graffi che le ho fatto, no, non per un fatto estetico, tutt'altro! Per un fatto di "amore".
Per chi non ha mai preso in braccio questa creatura, dirò stronzate, per gli altri spero non sia cosi, e vi do un consiglio, provateci, magari imparando quei 4 accordi per fare quelle 4 canzoni, e poi vedrete se troverete un'amica più fedele di questo "pezzo di legno" che vi consola se siete tristi o vi rallegra ancor di più (magari portando a scrivere queste cazzate :D) se siete felici, e vi parla con le parole che avreste sempre voluto sentirvi dire. Le parole della musica...

Ora guardo quella chitarra che ho dentro la custodia... La sto usando pochissimo perchè ho quella nuova, e mi dispiace. Dispiace anche a lei e si sente...

No, sono d'accordo con Claudio, sapete a che cosa serve una chitarra? E' difficile capirlo... se non l'hai, capito già...

3 commenti:

  1. Bellissimo Ludo.
    Io non so suonare, faccio quei 3/4 accordi a rallentatore, eppure sono d'accordo con te. Quando mi capita ("a me succede poche volte [cit]" :D) di suonare e di imbracciare una chitarra (che non ho), e sento quel suono così rilassante e piacevole andrei avanti all'infinito se ne fossi capace.
    Posso quindi immaginare te che pur essendo autodidatta qualcosa sai fare con lo strumento.
    Bello Ludo, mi raccomando non smettere mai di suonare.

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  2. HEHE .. si Ludo, bello, ... qualche volta non serve nemmeno il suono, qualche volta a me basta restarmene a gambe incrociate seduta a terra con la schiena curva (si diventerò gobba) con la faccia appoggiata sopra pensando che potrei anche suonare e poi magari mi alzo senza averlo fatto... oppure mi piace arpeggiare quesi soliti accorid della solita canzone ...piano, frgandosene del tempo, degli schemi, delle parole.. delle regole della musica... stai suonando per te, non ti importa di sbagliare, o di non essere capace, non ti importa di essere perfetto o di dasre buona impressione. Non puoi sbagliare quando suoni per te stesso, la musica ce l'hai dentro, la conosci, non ti arriva alle orecchie dalla chitarra, ti arriva al cervello dal cuore diciamo ... per questo puoi anche solo abbracciartela la chitarra senza suonarla, perchè la musica ti arriva cmq.
    Credo sia uno dei vanti degli strumenti piccoli e per i quali non serve un grande studio... potresti abbracciare un pianoforte?.. è come se ti guardasse dall'alto in basso un pianoforte, per conquistarlo ci va una grande maestria.. una chitarra invece è alla portata di tutti, la puoi abbracciare, si fa abbracciare.. fisicamente e mentalmente... non sarà un grande strumento.. ma persino le parole che hanno segnato il passaggio tra la mia infanzia e la mia adolescenza sono cullate dal suono di una chitarra.

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  3. Belle parole... ma direi che è proprio questo a renderla un grande strumento (che poi secondo me, non è seconda a nessuno)

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