Fernanda Pivano e i giovani

"Perchè la poesia che questi poeti scrivevano, era una poesia che rivelava una speranza, un sogno, un'utopia, di Libertà, di Liberazione a tutti i livelli: Sociale, sessuale e politica. Questi erano i sogni che avevano i ragazzi di allora[...] eh... adesso c'è come una specie di delusione, disadattamento, i ragazzi... non ci credono più. Io spero che tornino a crederci, a sognare, perchè sono loro con i loro sogni che possono cambiare il mondo, soltanto loro potranno salvare questo mondo che sta andando a rotoli, è nelle loro mani; Noi si siamo provati, loro sopratutto si sono provati, si sono provati facendosi emarginare per anni dalla società."

Ammetto di non conoscere per nulla questa grandissima donna di nome Fernanda Pivano, se non per la sua collaborazione con Fabrizio de André nella traduzione dell'0pera di Spoon River, e come capita sempre, la si inizia ad apprezzare soltanto dopo la sua morte. Beh, è la prima volta che vedo questo video, video di una "conferenza" di Conegliano nel '95 con la presenza di Fabrizio, Francesco (Guccini) e Claudio Lolli.

Non voglio fare la solita morale, anch'io mi augurò che le cose cambino, io c'è la sto mettendo tutta, le "cose" si stanno di nuovo muovendo, anche se molto lentamente, basti guardare il "Popolo viola", ma anche qua ahimè, devo dare ragione a Fabrizio che aveva capito che "l'uomo e in un gruppo non dovrebbe esistere, perchè alla fine si creano le disamistade, le faide, le guerre infatti non sono altro che faide allargate. Se proprio l'uomo ha necessità di identificarsi in qualche gruppo, quel gruppo deve esistere per un periodo medio-breve, sennò si inizieranno a creare i primi conflitti" ed è quello che sta succedendo anche all'interno del Popolo Viola.

Non so come andranno le cose, ho paura che tutto naufraghi da un momento all'altro, ma è questo l'errore da non fare, pensare all'impossibilità di un sogno, se si smette di sognare come ha detto Fernanda, il mondo inizia ad andare a rotoli, ed è quello che è già successo e ora noi, ne stiamo piangendo le conseguenze; Noi per modo di dire, c'è chi non ha idea di quel che accade, ma questa è un'altra storia. "Accompagnavano tra i flauti il cadavere di utopia". Queste sono le persone che ci circondano coloro che hanno creduto, hanno sognato ma ora hanno smesso, per un motivo o per l'altro non credono più a niente. Utopia è morto, è ancora dentro la fossa ma si sta rigirando sempre più furiosamente e non vede l'ora di uscire appena noi gliene daremo l'opportunità.

Non so come andranno a finire le cose, non mi è dato questo potere, anzi, a dirla tutta lo avrei rifiutato, non esistono poteri buoni, nemmeno nel senso più "fantasioso" del termine come questo, e poi, se avessi questo potere pensate che starei qui a scrivere o, meglio, a sognare?

Saluti ;-)