martedì 17 novembre 2009

Concerto di Guccini a Genova

"E Genova è un ricordo, lasciato tra le bitte del vecchio porto..."






1. Venerdì 13, ore 20.15, Giovanna e Marco incontrano Ludovico;


Dopo una "messa d'accordo" su dove vederci, si decide per il Vaillant stesso, entro dopo l'acquisto di una maglietta di Francescone, e mi trovo dentro al palasport, mi avvicino al gruppo che è gia seduto sotto al palco e vedo una ragazza in piedi. Mi avvicino... Ci guardiamo come due coglioni, dopodichè mi dice: Ludovico?... Si...


2: Venerdi 13, ore 20.30, Giovanna e Marco stappano una bottiglia con Ludovico;


Dopo assestamenti degli Eskimo, impugnatura della telecamera, e seduta comoda per più di 1 ora a gambe incrociate, Marco apre la bottiglia di vino (la prima), si tratta di una bottiglia di FranciaCorta. Si beve, si gusta, e si chiacchera con i vicini che offrono i loro bicchieri colmi di qualcosa che a me sapeva di acqua.


3: Venerdi 13, ore 21.10, Giovanna e Marco e Ludovico, imprecano per il ritardo;


Il Francesco non si decide ad entrare, mi alzo e vado a dare il biglietto che mi ero portato per sbaglio ai miei vecchi, sgranchisco le gambe e ritorno.


4: Venerdi 13, ore 21.30, Francesco entra in azione;


canzone per un'amica




il tema
canzone delle osterie di fuori porta
vedi cara

canzone quasi d'amore
incontro
farewell
ti ricordi quei giorni
su in collina
il testamento del pagliaccio
piazza alimonda
don chisciotte
eskimo
cyrano
il vecchio e il bambino
auschwitz
dio è morto
un altro giorno è andato
la locomotiva


5: Sabato 14, ore 00.50 ca. Si decide per Via del Campo;


I nostri eroi sfidano la pioggerellina genovese e decidono per avventurarsi per arrivare nel posto che più ricorda Faber: Via del Campo. Dopo i primo 5 Km, tra più prostitute che genovesi arrivano alla stazione dove secondo alcuni (non cito i nomi) si credeva che c'era la Metropolitana ad aspettarci. Arriviamo. Chiusa. Si prende l'autobus n°1. Dopo essere ritornati al punto di partenza ma anche 10 km dopo, mi decido a chiedere al gentile autista dove cazzo stiamo andando e se ritornavamo al porto. Negativo, siamo a Sestri Ponente. Scendiamo, ci informiamo con un ignaro Baffo in che via eravamo ed entriamo in un bar per chiedere il numero di Taxy di Genova.


6: Sabato 14, ore 02.30 ca. La musichetta elettronica;


Dopo il caffè di Marco, e le risate abbbbbbbbondanti di un tavolo con 15 birre vuote, chiedo al barista qual'è il numero dei Taxy. Chiamo... Una musichetta di quelle che non vorresti mai sentire nemmeno dopo pranzo, ti si forma tra le orecchie dopo 28 ore che non chiudi occhio, e mi dice di restare in attesa... 0.50€ allo scatto e altri 0.25 al minuto. Una gentile signora mi dice di dirle dove ci troviamo, rispondo al "Bar Gò"... Dopo altri 10 minuti di musichetta solo per confermarmi che la corsa era in arrivo, ecco il taxi. Entriamo, Jo davanti e io e Marco dietro. "Per il Vaillant grazie". Da segnalare gli occhi colmi di terrore alla vista del taxista da parte di qualcun*.


7: Sabato 14, ore 02.50 ca. Si dorme;


Dopo essere arrivati al Vaillant, si sale a bordo della macchina di Marco, che mi accompagna in Albergo, e accompagnano loro stessi nel loro posto (auto) dove dormire.


8: Domenica 14, ore 10.15 Buongiorno!;


Dopo una sana dormita (almeno per me), ci incontriamo e decidiamo di andare in Via del Campo. Ci riusciamo, arriviamo con la Metropolitana in quella strada e diamo un occhiata veloce al tempio di Gianni Tassio per andare a mangiare, bere, qualcosa in un bar sempre in Piazza del Campo. Torniamo al Negozio e si comprano dei ricordi di Fabrizio.


9: Domenica 14, ore 11.40 la "via inesistente";


Dopo Via del Campo, si attraversa il porto vecchio e si arriva nella strada (che qualcuno credeva non esistesse) creata da Renzo Piano e inaugurata dal concerto tributo di Cristiano. Due foto veloci fatto da un imbecille che non ha saputo mettere a fuoco.








10: Domenica 14, ore 12.15 il cimitero;


Si decide per andare a trovare Fabrizio. Ci avventuriamo lungo Via delle Fontane all'angolo di Via del Campo e saliamo fino alla stazione dei bus; Prendiamo il numero 34 e dopo un po' di incertezze arriviamo al Cimitero di Staglieno. Giriamo le mura ed entriamo. Ci informiamo con la guardia dove si trova la tomba di Fabrizio: "Andate dritto, in fondo". Eseguiamo, e ci troviamo, dopo aver percorso un area di circa 330.000 m2 in cima al cimitero, dal vecchio Mazzini. Ci informiamo stremati con delle persone e scopriamo che siamo dalla parte opposta e che Fabrizio è nel campo 22, ovvero totalmente dall'altra parte del piccolo cimitero. Scendiamo: Campo 12-7-17-18-20-21-22. Accanto all'entrata principale del cimitero troviamo la tomba di Fabrizio. Qualche foto e qualche commento tra di noi per quest'uomo.







11: Domenica 14, ore 15.00 il pranzo e i saluti.


Ci incontriamo dopo appena tre ore di passeggiata in cimitero non voluta, con i miei genitori (dopo ovviamente aver sbagliato fermata dell'autobus) per un pranzo. Arriviamo a mangiare solo dei panini, focacce ecc.
E arrivato il momento dei saluti, ci scambiamo le paste di mandorla, torroncini e i limoni (voluti da qualcun*) e la torta di mele e un disco di Jazz (portatomi da qualcun*)... Un bacio, una stretta di mano e la promessa di rivederci presto.




PS: ho etichettato questo post con "Musica" perchè è la "grazia" che ci ha fatto conoscere.

2 commenti:

  1. Grazie Ludovico di questo splendido racconto. Devo dire che mentre lo leggevo ho rivissuto tutta quell'esperienza che rimarrà senza dubbio "solida" e fissa nella mia mente. Grazie di averCI fatto conoscere...me, te e Jo. Grazie della tua disponibilità, grazie di averci fatto da Cicerone, grazie di non avermi cagato di striscio quando divevo stronzate, grazie di aver bevuto il Franciacorta, grazie di aver strappato ricordi indelebili di questa indimenticabile avventura con la tua videocamera, grazie di averci fatto conoscere i tuoi genitori...persone squisite, grazie di essere venuto a Genova pur non conoscendo ne me ne Jo di persona. Ti ringrazio per questa tua ultima frase.. "PS: ho etichettato questo post con "Musica" perchè è la "grazia" che ci ha fatto conoscere", come mi ha detto Jo..credo non ci sia bisogno di dir nulla d'altro; Un solo altro GRAZIE per tutto quello che mi sono dimenticato di citare...e grazie anche a te Jo, per tutto quello che sai e che non sai. Grazie amici di avermi promesso un'altra avventura...A presto =)
    Marco

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  2. e accidenti ludo, non so se ridere o piangere! :) ...ad ogni riga mi è sembrato di rivivere quei momenti, uno per uno, ricordo per ricordo, sensazione per sensazione.
    Non so che dire, ce ne sarebbero troppe cose e nessuna sarebbe quella adatta, quindi non sto qui a parlare inutilmente, ma grazie a te per "aver parlato tanto per il primo incontro" e DEI LIMONI *_* e dell'orientamento che anche se ogni tanto ha peccatto è stata l'unica fonte di salvezza dei tre dell'eskimo e di un sacco di alte cose, grazie a marco per il passaggio, per la forza di sopportarmi, per canticchiare in macchina per rendere meno pesante il silenzio, per le pile da 7 euro e tutto il resto. E grazie a tutti e due per esserci stati, avermi fatto compagnia durante il mio primo concerto ( che si lo ammetto sn una vergogna xD), sia per chi scherzava con il suos cherzare che non esclude mai una certa serietà, sia per chi ha dimostrato la sua serietà che non esclude mai un certo scherzare ;) ... Ora la smetto prima di diventare più sdolcinata di quanto già non sia stata. I tre dell'eskimo rimangono nella mia storia insieme alle cose migliori che mi siano aaccadute. Genova è un ricordo già lontano e ancora vicino da conservare con premura e, che magari fra 40 anni torneremo tutti e tre insieme in via del campo e sbaglieremo ancora bus o fermata con un sorriso.
    E con un sorriso vi saluto .. grazie di ogni cosa :)
    JOJO

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